Semplicemente Mia

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Semplicemente Mia 150 150 Cooperativa Sociale Unione Familiare

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Raccontare Mia Martini non è solo riportare alla memoria una grande artista e cantante, ma raccontare di come si può distruggere una carriera e una vita con il pregiudizio e la superstizione. Il libro di Aldo Nove con un linguaggio diretto e poetico ci da una visione di un mondo interiore fragile e sensibile  della cantante, immerso in un ambiente artistico inquinato da pregiudizi, gelosie, invidie che distruggono chi dell’arte ne fa un valore assoluto della propria esistenza. Ci racconta dell’infanzia, del rapporto col padre, delle sue passioni del suo percorso artistico, delle sue paure e dell’impossibilità di poter uscire da quel vortice di pregiudizi,  dalla maledizione che l’ha portata all’estremo gesto.

La scena è concepita su tre piani, ognuno ha un livello diverso di lettura . Il primo livello è il letto, il posto dove è stata ritrovata il 12 maggio 1995 mentre aveva le cuffie in testa e lavorava alla sua prossima canzone. Il luogo non è solo alcova, ma posto di lavoro , dove esorcizzare le sue paure, di riflessione per capire cosa gli sta succedendo.  Il luogo della sua condizione estrema, ormai in preda alla disperata depressione che la porterà alla morte.
Il secondo e quello del ricordo, di una vita fatta di sogni di bimba e di quotidiana ricerca di semplicità. Dai gradini da salire, che la porteranno sul palco tra la gente che la ama e gradini da scendere che la porteranno nel luogo delle sue ultime ore  di vita.
Il terzo è il palco, il sogno realizzato, il cielo toccato con il dito del successo della sua arte vocale. Da li guarda l’invidia e la superstizione dei suoi colleghi e detrattori. Ma è lì che la sua voce diventa luce.

Domenica 18 maggio 2014 alle ore 21

Teatro Santuccio

rassegna Color-Arti 2014 “l’arte colora la vita” colore rosso

Ingresso euro 10,00; ridotto euro 8,00

Liberamente ispirato alla biografia “Mi chiamo ” di Aldo Nove, con Clarissa Pari (attrice), Laura Fedele (piano e voce), con la partecipazione di Sara Pennacchio nel ruolo di lettrice.

Scenografia e luci a cura di Coopuf-lab
Regia Michele Todisco

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